quarta parete: prima dell quinta, giusto dopo la terza

di Ludovica Lancini

Riportare il cinema al cinema, questo è l’obiettivo che il collettivo studentesco Quarta Parete si pone fin dalla propria nascita nel 2018. L’intento del gruppo, composto da giovani studenti e studentesse uniti dalla passione per il cinema, è quello di far riscoprire a chiunque il piacere di vedere un film sul grande schermo, proponendo anche proiezioni in pellicola e stimolando dibattiti e confronti. Negli ultimi cinque anni l’impegno posto in questo progetto è stato molto, indirizzato alla cura di più di quaranta proiezioni, che sono riuscite a coinvolgere più di quattromila persone del territorio del veneziano, tra rassegne cinematografiche di corto e lungo metraggi, tanti ospiti da tutta Italia e aperitivi ad opera d’arte. Il Cinema Dante è diventato in qualche modo il cuore di Quarta Parete, le sue poltroncine rosse sono diventata una seconda casa, sempre pronta ad accogliere chiunque abbia voglia di passare un pomeriggio o una serata diversi dal solito. Come scrivono sul loro sito: “Il cinema Dante di Mestre è un’istituzione della città e un punto di riferimento per tutti i veneziani di terra ferma e non. Per quelle persone che vogliono vedere un film ricercato, diverso, d’autore, d’essai, il cinema Dante è il posto giusto. Al cinema Dante si viene accolti sempre con riguardo dal personale addetto, non sei uno spettatore qualunque utile per fare numero in sala. È uno di quei luoghi romantici che trasuda l’essenza del cinema, un luogo di condivisone e un luogo di ritrovo. Il cinema Dante, infatti, ospita, fra gli altri eventi, anche il cineforum di Quarta Parete il cui scopo principale è riportare il Cinema al cinema. Insieme a voi, un passo alla volta. Perché la sala cinematografica non muoia, perché il cinema possa rimanere un’arte con uno spazio espositivo.”

Il punto focale del gruppo è il pubblico che osserva, che può imparare ad allenare il proprio sguardo in maniera critica all’interno della sala cinematografica e a riscoprirlo in una dimensione di esperienza collettiva volta al confronto. Ed è proprio per questo motivo che il collettivo ha deciso di chiamarsi Quarta Parete, quella linea di demarcazione tra mondo reale e mondo fittizio, “quel muro immaginario attraverso il quale il publico osserva l’azione che si svolge nel mondo dell’opera rappresentata”. 

Con l’immancabile logo giallo, che riprende la scena finale de Lo stato delle cose (Der Stand der Dinge, 1982) diretto da Wim Wenders e vincitore del Leone d’oro al miglior film della Mostra del cinema di Venezia, il collettivo ha ormai creato la propria base solida di pubblico, coinvolgendo appassionati di tutte le età. Dopo ben sette rassegne al Cinema Dante e il progetto Proiezioni Urbane tra CFZ e Teatro Santa Marta, è al momento in corso l’ottava edizione, dal titolo Sopra le righe, che ha aperto le danze durante la notte di Halloween con il musical horror per eccellenza, Rocky Horror Picture Show e che continuerà fino al 21 novembre. 

Quarta Parete ha anche una redazione all’interno e quest’anno due delle ragazze sono sbarcate alla Festa del Cinema di Roma, portando un po’ di Venezia e dei suoi studenti nella capitale. Da un paio d’anni una parte di loro cura una newsletter mensile, ricca di articoli, recensioni e rubriche inerenti alla settima arte.Non vi resta che seguire tutte le loro iniziative sui social e iscrivervi alla newsletter, con l’augurio di vedervi presto al Dante.