nizioleti 8.0

di Pietro Gavagnin

Calle va al Ponte de l’Anzolo” nei pressi della chiesa di Santa Maria formosa, è facilmente riconoscibile per un angioletto (ovvero anzolo in dialetto), scolpito sul muro all’altezza del primo piano. Secondo la tradizione, nel 1553 in quella casa viveva l’avvocato Giacomo Tasca, che ospitò per una notte il capo generale dei frati cappuccini, Matteo Da Bascio. 

nell’accogliere quest’ultimo lo fece servire da una scimmia, probabilmente uno scimpanzé, addestrato a fare da cameriere. Tuttavia il frate rivelò la vera natura dell’animale, ovvero di essere il diavolo in persona, che voleva reclamare l’anima dell’avvocato, il quale peccava di esosità. Il frate lo cacciò, ma nella fuga spaccò il muro del salotto, che venne coperto dalla scultura dell’angelo come segno di protezione divina.

Sempre a tema diabolico troviamo il “Ponte del Diavolo”, che secondo la leggenda apparve qui in sembianze di giovane donna, per sedurre il nipote di Don Marco, che si avviava alla carriera di prete. Il ponte si trova nel sestiere di Castello, sul “Rio dell’Osmarin”. Tale nome potrebbe derivare sia dalla pianta aromatica del rosmarino, sia dalla famiglia Osmarin, attestata dalle epigrafi.

Ponte Cavallo” collega i sestieri di Cannaregio e Castello, portandoci in Campo SS. Giovanni e Paolo. Al centro della piazza vi è la statua equestre al Colleoni, condottiero di origini bergamasche. Egli, dopo una prigionia a Monza nel 1447, servì dal 1448 al 1459 la Serenissima. Nel testamento donava tutta la sua fortuna alla città di Venezia, con la sola clausola di erigergli una statua a San Marco. Tuttavia la legge del dogado vietava qualsiasi culto della persona, e dunque era vietato erigere statue in Piazza San Marco. Per riscattare ugualmente l’eredità, il Doge fece erigere la statua nell’attuale campo, di fronte alla Scuola Grande di San Marco ai SS. Giovanni e Paolo. Così legalmente la clausola venne rispettata, anche se si trattò in realtà di un abile gioco diplomatico.

Contenuti presi da “I nizioleti raccontano 1” di Paolo Piffarerio e Piero Zanotto venduto in allegato con il “Il Gazzettino” edizione speciale del 2012

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *