Veneri a Forte Marghera

di Ludovica Lancini

Anche quest’anno torna Venere in Teatro – Festival di Danza, in programma dal 5 al 17 settembre, e, per la terza volta consecutiva, animerà Forte Marghera, dando nuova vita ai suoi edifici di origine militare. L’edizione si svilupperà attorno al tema del vuoto, quella solitudine che riempie la nostra quotidianità, senza la quale il movimento non potrebbe esistere. Il vuoto ha permesso quindi di riunire una serie di lavori performativi, che manifestano la pienezza di pensiero e di energia che definisce il corpo scenico, il corpo in movimento. 

L’associazione curatrice, Live Arts Cultures, nasce con l’obiettivo di sostenere la produzione dello spettacolo dal vivo, concentrandosi soprattutto sulla sua dimensione più sperimentale. Lo scopo è quello di garantire uno spazio per chiunque senta la necessità o il desiderio di cimentarsi al di fuori dei circuiti più tradizionali. Il Forte diventa quindi una casa, uno spazio messo a disposizione per chiunque voglia lanciarsi in ambiti non convenzionali, tra grandi maestri e giovani produzioni. In programma ci sono ben 17 performance e 2 concerti, arricchiti da laboratori, masterclass, talk e persino da alcuni trattamenti shiatsu. 

Il Festival si apre con un orizzonte ribaltato, un nuovo punto di vista, in collaborazione con la compagnia veneziana Vertical Waves Project. Lo spettacolo prevede una gru che solleverà un quadro metallico verticalmente, sopra il quale i cinque danzatrici si muoveranno come colori pronti a dipingere una tela bianca, tra salti e voli acrobatici sospesi a mezz’aria.  I diversi piani, orizzontale e verticale, si intrecceranno in quella che diventerà una vera e propria illusione prospettica volta a confondere e stupire lo spettatore. Le interpreti si avvicineranno e allontaneranno dal pubblico, ingarbugliandosi in Quadro in Venere, un inedito, nonché unica performance programmata negli spazi urbani della città di Mestre. 

Tra i nomi più noti del panorama artistico nazionale vedremo, l’8 settembre, la compagnia Abbondanza/Bertoni con Le fumatrici di pecore. Da sempre affascinati dal multiforme, i due fondatori hanno deciso di iniziare una collaborazione con Patrizia Birolo, che viene definita dal regista Michele Abbondanza “un’interprete straordinaria (“fuori dall’ordinario”): lei portatrice sana di una diversa abilità, noi portatori malati della nostra salute”. Antonella Bertoni continua: “Guardandola lavorare ho colto con intensità quanto un corpo e una persona potessero esprimere un umore “ballerino”. Mi è parso di intravedere la sua vita essere una mancanza della sua vita, e questo ha causato in me un disorientamento. Da qui il desiderio di scrivere una partitura con lei”.

La compagnia Virgilio Sieni, il cui fondatore è stato Direttore della Biennale Danza dal 2013 al 2016, sarà per la prima volta al Festival con Satiri (venerdì 14 settembre ore 21:00), una nuova produzione che studia il movimento spostando l’attenzione verso la tattilità spaziale, sfociando poi nel contrasto tra dionisiaco e apollineo. 

Gli ospiti dall’estero saranno gli autori di Zavod Sploh, realtà slovena che intreccia musica, performance art e danza in modi sempre ricercati e diretti (sabato 9 settembre ore 21:00), il duo italo-tedesco VestAndPage, noto anche nel territorio veneziano perché fondatore di Venice International Performance Art Week (domenica 10 ore 18:00); Sumo Company con Mélissa Guex da Losanna chiuderà il Festival con un live danza-musica, evento nato in collaborazione con New Echo System /Pro Helvetia in Venice (domenica 17 settembre ore 19:00).

Ma non saremo pervasi solo dalla danza, dal movimento e dalla musica. Tra gli eventi collaterali ci saranno due aperitivi con esperti e studiosi, a cura del filosofo Romano Gasparotti e del ricercatore di astrofisica Marco Raveri, che rifletteranno e spiegheranno il concetto di vuoto, analizzando il tema del Festival in un’ottica diversa. 

Il programma completo è consultabile qui

https://liveartscultures.weebly.com/programma-2023.html.

Non mi resta che augurarmi di incrociarvi tutti al Forte in questi e nei prossimi giorni.