di Francesca Pascale
La nuova mostra a Palazzo Grassi “Chronorama”, in esibizione dal 12/03/2023 al 7/01/24, ci racconta i tesori fotografici del ventesimo secolo. Questi “frammenti di passato” – per citare l’introduzione all’opuscolo che viene regalato all’ingresso del museo -, provengono da un patrimonio straordinario, quello degli archivi Condé Nast, in parte acquisiti dalla Pinault Collection nel 2021. Condé Nast, in quanto uno dei più grandi gruppi editoriali internazionali, riunisce oggi 25 testate, tra cui le più emblematiche e storiche come “Vogue”, “Vanity Fair”, “House & Garden” “Mademoiselle” e “The New Yorker”. Dagli anni ‘10, agli anni ‘70 le mura di Palazzo Grassi fanno immergere lo spettatore all’interno di questo viaggio attraverso la fotografia, mostrando come sia cambiato il suo approccio stilistico e di forma durante gli anni, e a quanto gli eventi storici dei suddetti decenni ne abbiano influenzato, non solo il contenuto, ma soprattutto l’estetica. Lee Miller, Vivienne Dietrevitch, Mick Jagger, James Joyce e molti altri, sono i volti celebri che si susseguono in tutta la mostra: foto iconiche di un secolo che ha portato alla luce tanti cambiamenti, e che ora allo spettatore, figlio di questo secolo, non lasciano che un sentore di nostalgia, nota dolce amara di eventi che appaiono grandiosi, ma a cui nessuno ormai, col tempo che scorre, può dire di esserne stato veramente testimone, eppure la fotografia in questo è un ottimo mezzo artistico, in grado di essere una finestra sul mondo da cui noi fruitori dell’arte possiamo attingere a continui stimoli ed ispirazioni.