di Ester Sofia Gastaldi
Le F.E.M.S. sono ragazze con la passione per il cinema. Questo le ha unite undici anni fa e questo è ciò che le tiene ancora insieme. Nonostante abbiano età diverse, impieghi diversi, background e interessi diversi hanno un, grande, amore in comune.
All’inizio c’erano Maria Parisi, Sara Civai, Eleonora Arena e Francesca Boi.
Quattro studentesse cafoscarine che si trovano unite, per caso, dal desiderio di creare a Radio Ca’ Foscari un programma dedicato al cinema. Giocando con le iniziali dei loro nomi nasce F.E.M.S., acronimo semplice ma d’effetto, che richiama anche la parola francese femmes, che significa donne. A questo elemento semplice accostano un riferimento culturale più alto, Les Cahiers du cinéma, la più prestigiosa rivista cinematografica francese. Così nasce Les F.E.M.S. du cinéma.
RCF, con l’allora direttore Toni Fontana, le forma e fornisce loro gli strumenti necessari per avviare il programma e per navigare l’ambito artistico-culturale.
Il programma radiofonico, strutturato in puntate tematiche, è giovane e coinvolgente ed entra presto in simpatia alla scena artistica veneziana. Le ragazze si creano i primi contatti importanti e iniziano a fare interviste ad artisti locali e nazionali.
Sono le uniche a parlare di cinema in RCF con un programma che riscuote sempre più successo, tanto da aggiudicarsi l’accredito stampa alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ogni anno, e vedersi aprire le porte di eventi e feste grazie a cui costruiscono un ampio bacino di conoscenze.
Prima della nascita del programma erano quattro sconosciute ma negli anni stringono un’amicizia che le lega a tal punto da voler portare avanti l’iniziativa, anche dopo la laurea e dopo essersi trasferite lontano da Venezia. Partecipano a un bando della Regione Veneto volto a promuovere l’imprenditoria giovanile, di cui risultano vincitrici. Con i fondi del bando, nel 2015 creano un’associazione e un sito web.
Ad oggi l’associazione conta 15 componenti, ciascuno con il proprio ruolo, ed è resa forte anche dall’eterogeneità dei membri che la costituiscono.
Se al cuore dell’associazione c’è il cinema, altri due filoni in essa centrali sono l’amata città di Venezia, che le ha viste nascere, e l’universo femminile.
Les F.E.M.S. mira a risaltare entrambi proponendo eventi e iniziative che valorizzino la città e che, al contempo, creino occasioni di confronto su temi legati alla donna, quali la disparità di genere e la violenza di genere.
L’intento è quello di riportare il cinema alle persone, specialmente in una città come Venezia, che ha bisogno di prendere un po’ di respiro dal turismo che talvolta la soffoca. Essa desidera essere città viva e vissuta, anche in un appuntamento ordinario come andare a vedere un film.
Per questo motivo, i luoghi scelti per le rassegne di Les F.E.M.S. hanno tutti un messaggio di riqualificazione o riappropriazione urbana: l’Arsenale di Venezia, Forte Marghera, Villa Groggia, il Cinema Teatro Dante, sono tutti luoghi da vivere, sovente dimenticati, di cui Venezia è ricca.
Les F.E.M.S. propone appuntamenti aperti a tutti: famiglie, studenti, lavoratori e veneziani, per ricordare che Venezia può essere ancora dimora di eventi culturali belli e di spazi di dialogo sui temi cardinali nella nostra società.
Les F.E.M.S. si impegna in un lavoro di educazione e divulgazione che apre le porte dell’affascinante mondo del cinema in cui nessun genere è escluso e la varietà la fa da padrona. Dal fantasy, all’animazione, dalle commedie ai cortometraggi, senza escludere i vecchi film.
Les F.E.M.S. crea spazi di condivisione in cui ognuno dei membri porta ciò che gli piacerebbe sviluppare o approfondire, che si tratti di un evento, un tema, un’attività, o un film. Poi, tutti insieme, i membri si confrontano, si scambiano opinioni e punti di vista e si impegnano per realizzare spazi e progetti da condividere anche con il pubblico.
Dentro Les F.E.M.S. si è liberi di esprimere sé stessi e si ha l’occasione di esplorare nuove e appassionanti realtà.
Il 2023 è il primo anno in cui tra gli iscritti ci sono anche tre uomini e le F.E.M.S. ne sono molto felici, perché è bello che a rappresentare e supportare un’associazione dal cuore femminile e femminista ci siano anche loro.
Questa forte identità però è stata a lungo percepita come una barriera dagli uomini interessati al progetto per cui, per molto tempo, all’associazione si sono unite soltanto donne.
Questo ha dato loro modo di sfatare il pregiudizio che tra donne ci si parla sopra, si litiga e si fatica a collaborare.
Le F.E.M.S. nelle avversità sono sempre state collaborative e propositive. La loro coesione gli permette di affrontare i problemi in maniera efficace, dimostrando che un gruppo di donne sa fare squadra senza competizioni interne, ma anzi aiutandosi a vicenda.
Le F.E.M.S. inoltre si ritengono fortunate: non sono mai state sottovalutate e, anche grazie anche alla fama del programma radio e al nome che si sono costruite, essere donne per loro non ha mai costituito un problema.
Anzi, nell’ambito veneziano in cui essere un’associazione culturale di spessore è ben visto, il fatto che si tratti di donne viene ancor più apprezzato.
Le F.E.M.S. sono l’eccezione che vorrebbe essere la regola.
È incoraggiante che ci sia un gruppo di donne la cui voce è forte e rilevante, senza che si trovino a lottare per essere ascoltate o rispettate e senza dover faticare il doppio per provare le proprie capacità, perché significa che tutto ciò può essere realtà.
Il centro antiviolenza del comune di Venezia, con il quale hanno recentemente collaborato sul ciclo di proiezioni “Donne che lavorano. Una questione ancora aperta”, le ha contattate sia perché sono una realtà conosciuta nel territorio ma anche proprio perché le loro esperienze di vita hanno conferito loro la forza dell’opinione per selezionare film che parlino del mondo femminile.
La loro opinione quindi, in contesti come questo, è considerevole sia perché sono figure esperte e appassionate, ma guadagna ancor più valore perché sono donne.
Nonostante la loro esperienza positiva e l’impressione che qualcosa si stia muovendo, però, le F.E.M.S. concordano che ci sono ancora molti passi avanti da fare.
A volte, per esempio, nel selezionare film per le loro rassegne, si trovano in difficoltà a trovarne di firmati da registe donne. Anche per via del fatto che molte registe sono relegate a generi specifici, che non sempre corrispondono ai temi della rassegna, come nel caso del genere fantasy, in cui rilevano una forte assenza.
Di fronte alle critiche che, pur di includere registe donne, a volte propongono film di dubbia qualità, loro rispondono “Quante volte vediamo film scadenti di registi uomini ma, nella critica, il genere del regista non costituisce un’aggravante come accade per le registe?”
L’esistenza di un doppio standard è evidente e per le F.E.M.S. la parità sta anche nel fatto che la donna non deve essere sempre eccellente in tutto ciò che fa.
Per questo motivo sono fiere di parlare sia di alto che di basso cinema, come spiegano: “Non è che, siccome sono donna, devo parlare solo di Stanley Kubrick per affermare che merito un mio posto nel settore.” Le F.E.M.S. ammettono di apprezzare anche i film più trash, in quanto anch’essi hanno un valore.
Non a caso, il loro film mascotte è Zardoz. Un film di fantascienza del 1974 diretto da John Boorman, definibile sui generis, il cui protagonista, interpretato da Sean Connery, sfoggia una pettinatura e dei costumi improbabili. Il film che, con i suoi numerosi pregi, risulta essere un’assurdità totale è diventato per loro una sorta di rituale di iniziazione.
A parte guardare Zardoz, però, non ci sono altre prove da superare per unirsi a Les F.E.M.S.
Sono infatti un’associazione in crescita che si sta impegnando in eventi sempre più grossi e partecipati, che desidera continuare ad espandersi.
Gli unici elementi fondamentali per far parte de Les F.E.M.S. sono l’interesse per il cinema, anche senza averlo studiato, la passione e la forza di volontà.
Comunque, l’impegno è volontario e si basa sul proprio interesse personale e sul tempo che si ha a disposizione. Ogni membro lavora ai progetti che sente più vicini.
Se hai voglia di partecipare ad attività e iniziative culturali, parlare di cinema e metterti in gioco scrivi un’e-mail a femsducinema@gmail.com raccontando le motivazioni che ti spingono a iscriverti all’associazione.
Le attività principali di cui oggi Les F.E.M.S. si occupa sono recensioni di film, contenuti per i social, accrediti della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e di altri film festival come quello di Rotterdam e di Udine, ed eventi in collaborazione con altre realtà, tipo il cinema Barch-in o Fortenebra.
Al momento Les F.E.M.S. sta progettando una nuova collaborazione speciale per cui vi invita a tenere gli occhi aperti sulle loro pagine social.
Per il futuro invece le ragazze vogliono creare un evento tutto loro, l’evento F.E.M.S. du cinéma.
E chissà, magari, un giorno apriranno anche un cinema-caffetteria in cui servire bevande calde in tazze decorate con il loro bellissimo logo (vai a vederlo sul sito https://www.femsducinema.it/ )